Ricominciare il tran tran in equilibrio: come accelerare rallentando

 

Ritrovare un equilibrio alle porte della nuova stagione lavorativa non è una cosa semplice da fare.

Settembre significa per molti di noi il rientro dalle ferie estive. Per chi non avuto la possibilità di partire per un bel viaggio può significare il ricominciare a correre non avendo mai staccato realmente. Per chi è in cerca di lavoro significa ricominciare a sperare, tra effettive e reali possibilità oppure illusioni e delusioni. Che fatica!

Il mondo occupazionale e sociale ci chiede di accelerare (di nuovo) e molti di noi invece non vorrebbero altro che poter rientrare gradualmente e senza stress nella giungla lavorativa del nostro tempo. Da qui nasce questo piccolo prontuario per accelerare rallentando, cercando, per quello che ci è possibile, di ridurre al minimo lo stress che questo momento scatena.

Per prima cosa, di fronte all’ondata di richieste che provengono dall’esterno, l’invito è quello di fermarsi qualche minuto per riprendere contatto con noi stessi, con il respiro, con le sensazioni del corpo, fare una pausa quando è possibile.

Coltivare la consapevolezza significa anche ascoltare quando ciò che desideriamo non si allinea perfettamente con ciò che sentiamo che dovremmo fare, ciò quando i bisogni che abbiamo non si integrano con le richieste del mondo esterno. Se è così, pre prima cosa fermiamoci 3 minuti e ascoltiamo: come ci sentiamo? Di cosa avremmo bisogno in questo momento? Come potremmo rispettare il nostro bisogno senza compromettere il lavoro o i legami con le altre persone? Come potremmo trovare un equilibrio, in questo momento, nella giungla urbana?

Un altro invito è quello di cercare e contattare un conduttore di pratiche di consapevolezza, con una formazione seria, vicino a noi, e iniziare a coltivare sotto la guida esperta qualche esercizio da poter applicare in ogni momento della vita, a casa o al lavoro, in famiglia o al supermercato, per rallentare e tornare a contatto con se stessi ogni volta che sentiamo il bisogno di una nuova centratura.

I corsi di gruppo sono molto indicati, come il Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR), perché permettono contemporaneamente la coltivazione di nuove amicizie e relazioni sociali salutari, nella calma e nell’assenza di richieste pressanti. In alternativa, anche un percorso individuale va benissimo. Al mondo sono moltissime le pratiche che portano consapevolezza nella vita quotidiana: yoga, meditazione, chi gong, mindfulness, ma attenzione alla serietà e alla professionalità degli insegnanti!

Coltiviamo relazioni nutrienti e salutari, con una o più persone, producendo l’intenzione di annaffiare queste relazioni periodicamente, senza lasciar appassire la pianta dell’amore e dell’amicizia. Se necessario, piantiamo nuovi semi!

Il denaro e il successo non sono tutto nella vita e, anche se sono importanti, se diventano totalizzanti possono creare gravi danni alla salute, alle relazioni affettive, ai rapporti con i figli e alle amicizie.

Coltiviamo hobbies e letture salutari e nutrienti, in altre parole, coltiviamo periodicamente un buon rapporto con noi stessi e con ciò che amiamo fare.

Portiamo consapevolezza in ciò che mangiamo e beviamo: i cibi sani naturali aumentano la vitalità, mentre i cibi spazzatura la diminuiscono.

Se necessario, possiamo consultare uno psicologo o uno psichiatra, ma facciamolo PRIMA di assumere psicofarmaci per lo stress! I farmaci possono aiutare solo in certe situazioni e non sono la panacea per tutto! Il modo più efficace per sentirci meglio e ridurre lo stress è renderci sempre più consapevoli di noi stessi e della nostra vita, coltivando il nostro equilibrio un po’ tutti i giorni!

La parola che invito a coltivare quest’autunno sarà: equilibrio.

 

In Lak’ ech

 

(Illustrazione di Claudia Tremblay)

 

Mindfulness e Riduzione dello Stress

Noi viviamo in un mondo in continuo cambiamento, in cui le informazioni viaggiano veloci e l’intelligenza artificiale sta pian piano minacciando la nostra possibilità di lavorare per guadagnarci da vivere.

Se non rispondiamo ad un messaggio o ad una email entro un paio d’ore veniamo giudicati come degli scansa fatiche.

Se prendiamo troppi giorni di ferie consecutivi mettiamo in difficoltà i nostri colleghi che dovranno fare il doppio turno perchè le attività non possono fermarsi.

Se chiediamo un congedo per maternità e poi per i successivi due anni nostro figlio si ammala in continuazione noi perdiamo le ferie, perdiamo la stima e spesso perdiamo persino il posto di lavoro.

Fermarsi è diventata una perdita di tempo.

In questo modo però quello che perdiamo è molto di più. Perdiamo il nostro equilibrio psicofisico, la nostra salute, la nostra presenza mentale. Perdiamo la possibilità di annoiarci, di desiderare, di riflettere su ciò che stiamo vivendo.

Questo scenario catastrofico non è altro che quello che viviamo quotidianamente senza rendercene conto, somatizzando i sintomi e cercando delle strategie per compensare lo squilibrio che si crea sempre di più nella nostra vita.

Per questo motivo lo stress e i suoi disturbi sono al centro dell’interesse clinico degli ultimi anni. Lo stile di vita cosi come l’alimentazione, l’aria che respiriamo, la qualità delle relazioni che instauriamo, infuiscono sulla nostra salute e addirittura l’epigenetica dimostra che sono capaci di modificare l’espressione genetica del nostro DNA.

Il percorso di gruppo per la riduzione dello stress che vi propongo può essere un primo passo per cercare uno stile di vita più sostenibile e consapevole. Prende il nome di MBSR, Mindfulness Based Stress Reduction.

Creato dal biologo molecolare Jon Kabat-Zinn nel 1979 negli Stati Uniti, è ora diffuso negli ospedali, nelle scuole, nei centri sportivi, negli studi di psicologia e nelle grandi aziende del mondo.

Mindfulness significa attenzione consapevole, presenza mentale, e può essere definita come il portare attenzione al momento presente, in modo intenzionale e non giudicante, momento per momento. 

E’ un modo per prenderci cura del corpo e della mente, sviluppando la capacità di stare nel qui e ora.

Il programma MBSR ha rappresentato negli ultimi venti anni una delle frontiere della mind-body medicine, che vede corpo e mente come sistemi interconnessi, in costante relazione e sincronia.

Il programma insegna un metodo gentile ma efficace che incoraggia il partecipante a sviluppare un profondo livello di esplorazione e sperimentazione nella vita quotidiana.

Permette di poter cominciare a prendersi più consapevole e profonda cura di sé.


L’MBSR consiste in 8 sessioni di gruppo settimanali della durata di 2/2:30 h, più una giornata intensiva e una pratica quotidiana da svolgere a casa tra una sessione e l’altra.

Questo percorso non è un rimedio miracoloso contro lo stress, è una via verso un nuovo modo di essere, più a contatto con sé stessi e con il mondo.

I corsi verranno attivati con un numero minimo di 8 iscrizioni. Il costo dell’intero percorso è di 300 euro. Il corso è un modo per imparare un modo di essere più a contatto con l’esperienza del momento presente.

All’interno di ogni percorso è prevista una giornata di pratica intensiva e un lavoro a casa quotidiano per allenare la pratica della consapevolezza nella vita di tutti i giorni.

Verranno fornite tracce audio, diari e letture per la pratica a casa.

Le sessioni di lavoro invece si svolgeranno in pratiche mindfulness guidate dalla conduttrice, momenti di condivisione in piccolo e grande gruppo e momenti di educazione allo stress in modo da trovare modi nuovi per aumentare il nostro benessere nella vita quotidiana.

Gli effetti positivi della pratica mindfulness sono ormai evidenziati da tantissime ricerche scientifiche: miglioramento dell’attenzione sostenuta, della concentrazione, riduzione del mind wandering, riduzione dell’ansia, aumento della capacità decisionale e della felicità, aumento dell’intelligenza emotiva, riduzione sintomi psicofisici legati allo stress.

Le persone che partecipano a un corso MBSR potranno partecipare agli incontri di pratica di gruppo mensili, a offerta libera. Questi incontri hanno l’obiettivo di mantenere un sostegno nella pratica e nelle relazioni che si creano tra i partecipanti. Incontrarsi per praticare insieme aiuta ad aumentare la qualità di vita, il supporto sociale e a integrare le abilità acquisite durante il corso nella vita quotidiana.